Cos'è?
Celebrata a Lentini da tempo immemorabile, la festa di San Giuseppe si è sempre svolta il 19 marzo di ogni anno, fino agli anni ’70, seguendo questa tradizione: di mattina si svolgeva la processione del corteo formato dai tre personaggi, San Giuseppe, il Bambino e la Madonna, accompagnato dalla banda musicale e da una consistente folla di devoti; partendo dalla chiesa dell’Immacolata percorreva la via Niccolini, poi la via Conte Alaimo per portarsi in Piazza Umberto dove era stato allestito il Palco.
Dagli anni 80 in poi la festa di San Giuseppe si celebra la domenica più vicina al 19 marzo. Una volta i personaggi della Sacra Famiglia venivano scelti tra i poveri della città, aventi determinati “requisiti”: San Giuseppe doveva essere vedovo e iscritto nell’elenco dei poveri del Comune, il Bambino doveva essere orfano oltre che povero, la Madonna veniva scelta tra le ragazze povere accolte dalle suore vincenziane, le somme in denaro che ognuno riceveva dai fedeli erano personali.
Grazie all’intuizione del parroco mons. Sebastiano Castro, e per evitare la pubblica esposizione dei una situazione economica non felice, i personaggi interpretanti San Giuseppe, la Madonna e il Bambino Gesù, vengono scelti fra coloro che spontaneamente danno la loro disponibilità. Le offerte raccolte sia durante la processione che durante l’asta dei doni, vengono affidate all’associazione San Vincenzo dei Paoli che li utilizza per le persone meno abbienti.
Caratteristica è l’esposizione dei 99 piatti nella Chiesa dei Tre Santi o della Fontana, ora Santuario diocesano, 33 - gli anni di Cristo - x 3 - i personaggi della Sacra Famiglia.
