L'edificio è fra i più importanti della città di Lentini, non solo per la sua grandezza e per il suo sfarzo, ma anche per i personaggi che ne erano i proprietari e per coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. Due furono i protagonisti del compimento di quest'opera, il barone Giuseppe Luigi Beneventano e l'Architetto Carlo Sada, che modificarono e ingrandirono l'edificio "a sontuosa villa meglio confacente nello stile ad una villa Baronale". Siamo alla fine del XIX secolo, il periodo della rinascita del Palazzo, che ancora oggi è una testimonianza di molti secoli di storia della Città di Lentini.
Nato a Carlentini il 13 novembre 1840 da una famiglia nobilissima, i suoi avi furono Principi alla corte di Federico II di Svevia, Giuseppe Luigi Beneventano fu Consigliere comunale e Sindaco e Senatore del Regno. Personaggio di gran temperamento contribuì alla rinascita dell'agricoltura e dell'economia in genere della città. Proprietario di molti palazzi fra cui appunto l'edificio di cui si parla, nel febbraio del 1893, il Barone, incaricò uno degli Architetti più famosi del tempo l'architetto Carlo Sada, progettista fra l'altro del teatro Massimo Bellini di Catania.
(fonte Proloco Lentini)