Il Palazzo Scammacca, situato nella centralissima Piazza Umberto, a pochi metri dal Duomo, è l’edificio civico più bello della città di Lentini appartenente alla famiglia Sgalambro – Scammacca del Murgo (poichè deteneva l’omonimo feudo posto presso Agnone Bagni, laddove sorgono le rovine di una Basilica Normanna incompiuta nota appunto come “Basilica del Murgo”), una delle più potenti famiglie gentilizie di Lentini in carica sin dal periodo tardomedioevale fino alla seconda metà dell’800 di cui faceva parte anche il poeta cinquecentesco Ortensio Scammacca.
Il palazzo, dopo aver svolto la funzione di residenza di questa nobile famiglia, svolge dalla prima metà del 900 quella di Municipio cittadino.
La facciata del palazzo di forma rettangolare possiede il portale d’ingresso leggermente decentrato verso destra poichè l’estrema ala sinistra del palazzo è stata edificata dopo qualche anno. Il portale arcuato si presenta fastosamente decorato da ghirlande scolpite a bassorilievo poste attorno all’arco inquadrato da eleganti pilastri corinzi che sorreggono la veranda superiore sormontata da un timpano spezzato recante al centro il bassorilievo che raffigura lo stemma della città. Accanto al portale vi sono 6 finestrelle rettangolari poste nella parte inferiore della facciata (che un tempo illuminavano gli scantinati del palazzo, adibiti come carcere prima della costruzione del penitenziario locale, ora demolito); più sopra vi sono sei balconcini racchiusi da inferriate in ferro battuto sostenuti da pregevoli mensoloni in pietra;accanto al balcone centrale vi sono sei balconcini sostenuti da eleganti mensoloni in pietra, racchiuse da inferriate bombate in ferro battuto e sormontati da timpani semicircolari.
L’interno del palazzo, ancora in parte possiede le originarie stanze settecentesche con elementi architettonici di grande eleganza che ospitano gli uffici comunali del piano superiore; di queste sono degne di nota l’atrio e il salone di rappresentanza. Inoltre al suo interno è custodita la vasca marmorea di palazzo Beneventano e i bassorilievi dei personaggi illustri di questa notabile ed affascinante città. All’interno del Palazzo Scammacca vi era un piccolo ma interessante giardino mediterraneo.